Rover: Una casa automobilistica britannica passata alla storia
La casa automobilistica britannica Rover fu fondata nel 1861 a Coventry e fu attiva come azienda dal 1877 fino al 1967. La sua storia fu molto travagliata e vide più di un cambio di proprietà e di divisione di quote societarie, a partire dalla gestione di British Leyland fino ad arrivare all'indiana Tata Group.
Tutto cominciò nell'ormai lontano 1861 quando a Coventry, James Starley e Josiah Turner incominciarono ad intrapendere un'attività di costruzione per macchine da cucire. Negli anni a seguire questa attività fu ampliata, arrivando a coprire lentamente, anche il reparto di biciclette e tricicli, fino alle automobili.
Nel 1888, Starley costruì la sua prima macchina elettrica che però non vide mai la luce, mentre le prime vere e proprie vetture che vennero messe sul mercato furono la Rover 12 e la Rover 14 entrambe nel 1912. Ma è solamente dopo la fine del secondo conflitto mondiale che la Rover riuscì a svoltare con un modello passato alla storia e denominato P4 uscito nel 1949 prima che seguisse il modello P5 nel 1958.
Nel corso degli anni si alternarono diversi modelli, ma è negli anni 80' grazie alla collaborazione con la Honda che il marchio Rover produsse la serie di auto compatte 200. Nella serie succesiva XW furono lanciate anche la Rover 214 e 216 e la Rover 220. Intorno agli anni 90' Rover iniziò ad utilizzare alcuni motori diesel, proprio in quegli anni venne proposta sul mercato anche la Rover 45, fino ad arrivare ad uno degli ultimi modelli, uscito nel 2005 il quale prese il nome di Rover 75.
Uno degli ultimi modelli portati avanti dalla casa britannica fu la Rover Streetwise che presentò uno sviluppo del tutto nuovo che si avvicina molto ad alcuni forme tipiche delle versioni Suv garantendo quindi al prodotto una dimensioni molto moderna per quegli anni.